La MOC, acronimo di mineralometria ossea computerizzata, è un test diagnostico atto alla misurazione della quantità di minerali presenti nelle ossa di una persona. Si rende indispensabile nell’ottica di prevenzione e diagnosi precoce dell’osteoporosi, che espone particolarmente al rischio di frattura ossea. Il National Institute of Health (NIH) consiglia di effettuare la MOC a tutte le donne di età superiore ai 65 anni e a tutte quelle di età inferiore ai 65 anni che presentino determinate fragilità ossee o perdita di massa ossea acclarata.
La MOC è un esame semplicissimo e non invasivo. Si svolge in pochi minuti, durante i quali il paziente si sdraia su un lettino associato a uno strumento di emissione di raggi X. La macchina procede in modo automatico e rileva la Bone Mineral Density (BMD), ossia la densità minerale in grammi per centimetro cubo. Solitamente viene scelta una zona campione da scansionare, quasi sempre la colonna lombare o il collo del femore.
Osteoporosi: caratteristiche e sintomi
L’osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea, con conseguente aumento della sua fragilità. Le cause vanno da un’immobilizzazione prolungata degli arti fino alla riduzione della quantità di ormoni sessuali, come avviene con la menopausa (per questo le donne sono le più esposte).
I sintomi più evidenti di osteoporosi sono i dolori alle ossa, soprattutto alla colonna vertebrale. A volte, possono sopraggiungere fratture spontanee in corrispondenza delle vertebre, del bacino o del femore.
Quando fare una MOC
Se si sospetta l’inizio di una osteoporosi, bisogna sottoporsi a una MOC, premurandosi di farsi consigliare dal medico se si ha una gravidanza in corso.
La MOC darà un quadro informativo completo sulla situazione del paziente. Partendo da quelle informazioni il medico potrà strutturare un piano terapeutico mirato. Sarà indicativo a tal proposito il cosiddetto T-Score, un punteggio attribuito alla densità ossea, laddove 0 è il valore ottimale e -2,5 identifica una osteoporosi severa.
Nel caso di un livello intermedio, si parla di osteoporosi lieve: per il trattamento potranno giovare specifici farmaci e integratori.
Chi presenta una scarsa massa ossea deve adottare una serie di buone abitudini al fine di rallentare il processo di osteoporosi. Tra queste: mangiare cibi ricchi di calcio, fare costante attività fisica, prendere il sole con regolarità (e con l’opportuna protezione), evitare il fumo, assumere vitamina D e bifosfonati sotto rigorose indicazioni mediche.